L'interpretazione degli esiti
Gli esiti della compilazione del QPCC sono dati dalla restituzione di un profilo individuale, che riporta in forma grafica, integrata da un commento testuale, l'elaborazione dei punteggi. Come per gli altri questionari, per ciascun fattore è restituito il punteggio standardizzato su scala stanine, quindi da 1 a 9, e rappresentato all’interno di una scala grafica (Fig. 1).
I 10 fattori del QPCC fanno capo a 4 dimensioni,
-
- affettiva-emozionale (3 fattori contrassegnati dalla lettera A),
- volitiva (2 fattori con lettera V)
- cognitiva (2 fattori con lettera C) e
- motivazionale (3 fattori con lettera M).
Fig. 1: Facsimile del profilo individuale al QPCC (prospetto grafico)
LEGENDA: = nella media; = sopra/sotto la media (punto di forza); = sopra/sotto la media (punto di debolezza)
Per ciascuno dei 10 fattori nel profilo individuale è riportata la media dei punteggi conseguiti. La media è calcolata sulla base dei punteggi riferiti ad una scala stanine (a nove intervalli o stanine, pertanto con valori compresi tra 1 e 9.
Il valore 5 rappresenta la posizione centrale, quindi la lettura dei dati in tabella risulta facilmente interpretabile:
- i punteggi di quei fattori che si allontanano sensibilmente dal valore centrale sono quelli da prendere in considerazione in quanto potrebbero essere indice di criticità. Lo scarto può essere in alto oppure in basso e per poterne dare una corretta interpretazione bisogna prestare attenzione al singolo fattore, infatti,
- alcune scale sono inverse: A1, A2, A3, M2.
Il prospetto testuale che appare sotto la tabella con i punteggi fornisce alcune indicazioni per leggere e comprendere i risultati. Le modalità con le quali i dati possono essere letti, interpretati e utilizzati i risultati sono ovviamente molte. Suggeriamo di seguito alcuni spunti che possono essere util per una prima analisi.
Fig. 2: Facsimile del prospetto testuale al QPCC
Fattore | Descrizione |
A1 |
Ti attribuisci un punteggio alto per l'ansietà che sperimenti ogniqualvolta ti esprimi di fronte a un pubblico uditore/interlocutore. Un elevato stato ansioso, che percepisci difficile da controllare, potrebbe portarti ad evitare ogni occasione in cui sia richiesta una simile esposizione, specialmente se il pubblico è composto di sconosciuti, percepito come contrario alle tue argomentazioni, o molto numeroso. Ricorda che il parlare in pubblico, anche quando sei preparato, comporta normalmente un certo livello di ragionevole ansietà, ma nei casi più estremi rifletti sull'origine del disagio che sperimenti (o che immagini di sperimentare) in situazioni simili, individua i pensieri che ti creano una tensione eccessiva e prova a modificarli. |
A2 |
Ti attribuisci un punteggio alto per il senso di insicurezza e incertezza che provi quando devi far fronte a richieste improvvise, e/o assumere la responsabilità di effettuare, in tempi brevi e senza preavviso, una scelta che senti come importante, oppure ancora, affrontare compiti particolarmente impegnativi. Un elevato senso di insicurezza potrebbe condurti a rimandare la soluzione dei problemi e a non sentirti mai pronto a sufficienza per affrontare l’azione richiesta. Cerca di contrastare i pensieri negativi che accompagnano l'emozione che provi o che sono all'origine dell'emozione. |
A3 |
Ti attribuisci un punteggio medio per il senso di inadeguatezza nel portare a termine in maniera valida ed efficace compiti e attività in contesti relazionali, anche se non necessariamente connotati come molto impegnativi, come convincere gli altri della validità di un'idea o condurre a termine una discussione. |
V1 | Ti attribuisci un punteggio medio per la capacità di assumere e portare a termine gli impegni, cioè di mettere in atto strategie che proteggono e sostengono l'esecuzione delle decisioni prese anche in presenza di fatica e/o disinteresse rispetto all'impegno preso. |
V2 |
Ti attribuisci un punteggio basso per la capacità di saper affrontare in modo positivo situazioni difficili, emotivamente coinvolgenti, in qualche modo minacciose dal punto di vista dell'apprezzamento sociale. Quando ti trovi ad affrontare situazioni impegnative e difficili rifletti con cura e serenità sulle cause delle difficoltà e del disagio che sperimenti in simili momenti dandone una spiegazione e controllando l'ansia che ne consegue. |
C1 |
Ti attribuisci un punteggio basso per la capacità mettere in atto processi e strategie elaborative che facilitano il ricordo e l’integrazione di quanto acquisisci di nuovo con il patrimonio di conoscenze che già possiedi, al fine di poterlo riutilizzare per la risoluzione di problemi, anche in contesti diversi. In caso di punteggio basso rifletti sulle strategie che metti in atto per rielaborare e memorizzare quanto apprendi, in particolare prova a mettere in relazione quanto leggi o ascolti con quanto già conosci, con la tua esperienza, con immagini mentali e con esempi, al fine di comprendere e ricordare meglio. |
C2 |
Ti attribuisci un punteggio basso per la capacità di organizzare in modo efficiente ed efficace sia l'aspetto attivo della comunicazione (come il pronunciare discorsi e fornire spiegazioni ad altri) sia l'aspetto passivo ad esso correlato (come ascoltare e leggere). Un punteggio basso in questa scala renderà utile la sollecitazione di un impegno in direzione di sviluppo degli aspetti che compongono la competenza comunicativa. |
M1 | Ti attribuisci un punteggio medio per la percezione di avere conseguito, nella tua attività professionale, livelli di competenza tali da garantire il conseguimento di risultati positivi nell’assolvimento dei vari impegni; e per la capacità di appropriarti in maniera valida e significativa di tutto ciò che è utile per migliorare la tua professionalità. |
M2 |
Ti attribuisci un punteggio alto per l'orientamento motivazionale che ti spinge a perseguire risultati positivi con energia e impegno proporzionali al loro grado di riconoscibilità e gradimento sociali. La ricerca di visibilità, apprezzamento, ed esaltazione di sé di fronte agli altri, entro certi limiti tende ad avere conseguenze positive anche in contesti collaborativi, in cui cercherai una posizione da leader e potrai fungere da stimolo per l’impegno del gruppo verso gli obiettivi condivisi. Tuttavia in certi casi più estremi, questo orientamento tenderà ad essere disturbante per il lavoro in gruppo. |
M3 | Ti attribuisci un punteggio alto per l’attribuzione causale che si riferisce al tipo di spiegazione che fornisci rispetto a successi e fallimenti, e le loro rispettive cause. A seconda del tipo di causa che attribuisci al successo/fallimento, vedi condizionate le tue previsioni di successo e fallimento per il futuro. Legare un fallimento a fattori che puoi controllare ti induce ad assumerti la responsabilità per l’errore commesso, e a convincerti che attraverso un maggiore sforzo o la scelta di diverse strategie, nella prossima occasione potrai raggiungere l’obiettivo prefissato. |
L'ANALISI DEL PROSPETTO DI GRUPPO
L'utente registrato accedendo al menù di elaborazione dati può elaborare i risultati sia a livello individuale sia a livello di Istituto/Altro accreditato. Il sistema restituisce un unico elenco di tutti coloro che hanno compilato il QPCC nell'anno e nel periodo selezionato. La tabella riporta i punteggi come punti di una scala stanine, per ciascuno dei fattori o scale. Quindi nella prima riga in alto della tabella sono riportate le sigle dei fattori contrassegnati dalle lettere che si riferiscono alle 4 dimensioni indagate.
Passando con il mouse sopra ciascuno dei fattori comparirà una finestra che propone la denominazione estesa del fattore stesso (vedi figura 3), cliccando invece sulla sigla di ciascun fattore si aprirà una ulteriore finestra contenente una spiegazione più dettagliata.
Nella colonna a sinistra sono invece riportati i nomi degli studenti o il loro codice identificativo in caso di compilazione anonima. I punteggi rilevati come critici sono evidenziati in arancione .
Nell’ultima riga della tabella sono riportate le medie di classe per ciascuno dei fattori del QSA (Fig. 3).
Fig. 3: Facsimile del prospetto di gruppo al QPCC
ELENCO | A1 | A2 | A3 | V1 | V2 | C1 | C2 | M1 | M2 | M3 |
Cognome Nome 1 | 6 | 8 | 5 | 6 | 7 | 7 | 7 | 5 | 4 | 6 |
Cognome Nome 2 | 5 | 2 | 3 | 4 | 5 | 9 | 5 | 7 | 7 | 6 |
Cognome Nome 3 | 1 | 3 | 5 | 1 | 9 | 7 | 5 | 6 | 5 | 5 |
Cognome Nome 4 | 5 | 8 | 7 | 4 | 1 | 3 | 3 | 2 | 4 | 3 |
Cognome Nome 5 | 3 | 3 | 4 | 8 | 6 | 5 | 7 | 6 | 9 | 6 |
Media | 4,0 | 4,8 | 4,8 | 4,6 | 4,8 | 6,6 | 5,8 | 5,0 | 6,0 | 5,2 |
LEGENDA: = punteggio sopra/sotto la media (criticità)
Un’analisi dei valori medi della classe può immediatamente evidenziare criticità o punti di forza in alcuni dei fattori prestando come sempre attenzione alle scale inverse (A1, A2, A3, M2). Le medie di gruppo possono essere anche prese come riferimento per avere un termine di paragone interno oltre che di confronto con le medie standard. All’interno della tabella sono evidenziati in arancione tutti i punteggi che possono essere rappresentativi di una criticità, discostandosi negativamente dai valori medi. Ciò consente di individuare facilmente quei soggetti che, nell'elenco, presentano un quadro problematico: sarà sufficiente individuare le righe che presentano una più alta concentrazione di caselle colorate in arancione.
Nell'esempio fornito nella figura 3, il soggetto numero 4 presenta un profilo con varie criticità. Un fattore che non presenta criticità è il fattore A1 - Ansia di parlare in pubblico che si attesta su punteggi medio-bassi.